Ho perso mezz'ora cercando di capire se esiste o meno questo bonus nel 2023. Adesso ho capito che NON C'E'.
Il Bonus Matrimonio è stato pensato come misura di sostegno economico in risposta all'impatto della pandemia da COVID-19 sul settore dei matrimoni nel 2021. Le restrizioni e le limitazioni imposte dalle autorità sanitarie hanno comportato la cancellazione o il rinvio di numerosi matrimoni, causando una significativa crisi economica per le imprese che operano nel settore matrimoniale.
Al fine di sostenere e rilanciare l'industria dei matrimoni, molti governi hanno deciso di adottare misure di incentivo finanziario come il Bonus Matrimonio. Questo incentivo mira a stimolare la domanda e a incoraggiare le coppie a celebrare il loro matrimonio nonostante le difficoltà legate alla situazione sanitaria.
Attraverso il Bonus Matrimonio, si offre un supporto finanziario alle coppie che intendono sposarsi, al fine di agevolare la pianificazione e l'organizzazione dell'evento. Questo contributo può contribuire a coprire una parte delle spese sostenute per il matrimonio, sostenendo così il settore dei matrimoni, comprese le attività connesse come catering, noleggio di location, servizi fotografici, abiti da sposa e altro ancora.
L'obiettivo principale di questa misura è fornire un aiuto concreto alle coppie che desiderano celebrare il loro matrimonio, allo stesso tempo supportando le imprese e i professionisti del settore che sono stati colpiti negativamente dalla pandemia. In questo modo, si cerca di favorire la ripresa economica e sociale, offrendo un incoraggiamento finanziario per la realizzazione di matrimoni sicuri e memorabili.
Ma.. ancora non c'è per il 2023. Neanche presso la Regione Lazio che era l'unica regione italiana nel 2022 ad offrirlo.
A novembre 2022 la Lega presenta una proposta di legge alla Camera che prevede un sostegno economico per i matrimoni fino a 20.000 euro, ma limitato esclusivamente alle cerimonie celebrate in chiesa. La proposta, depositata da Domenico Furgiuele, Simone Billi, Ingrid Bisa, Alberto Gusmeroli ed Erik Pretto, si basa principalmente sulla detrazione del 20% delle spese legate alla celebrazione del matrimonio religioso. Queste spese includono gli ornamenti all'interno della chiesa, come i fiori decorativi, la passatoia e i libretti, così come gli abiti degli sposi, il servizio di ristorazione, le bomboniere, il parrucchiere, il trucco e il servizio fotografico. L'obiettivo dei promotori è quello di rilanciare i matrimoni religiosi che sono in calo.
Furgiuele (Lega): "il bonus sarà esteso a tutti i matrimoni". Tuttavia, subito si è sollevata polemica. Ecco quindi la correzione: "La mia proposta di legge, che mirava ad incentivare il settore dei matrimoni e che originariamente prevedeva un bonus riservato esclusivamente ai matrimoni religiosi per questioni di oneri, durante il dibattito parlamentare sarà naturalmente estesa a tutti i matrimoni, indipendentemente che siano celebrati in chiesa o altrove", ha dichiarato Domenico Furgiuele, primo firmatario della proposta. Palazzo Chigi ha fatto sapere che si tratta di una proposta di iniziativa parlamentare e che non è attualmente oggetto di studio del Governo. Nel contesto di un quadro finanziario complesso, il governo, come sottolineato dalle stesse fonti, sta lavorando per sostenere le famiglie con misure concrete e realizzabili, che saranno incluse nella legge di bilancio.
Requisiti (ma vi ricordo che non esiste ancora)
1. Gli sposi devono essere under 35
2. Il loro reddito complessivo deve essere sotto i 23 mila euro e non supera i 11.500 euro a persona
3. Devono avere la cittadinanza italiana da almeno 10 anni
Perciò, se state leggendo questo articolo, potreste smettere di cercare altri articoli con diverse notizie; tanto finora il Bonus Matrimonio per l'anno 2023 non è stato approvato.